IL COMITATO || Terza Edizione

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C’è un gruppo di giovani anche dietro l’organizzazione della rassegna, che contribuisce alla promozione, all’allestimento del teatro, alla creazione di eventi collaterali, alla comunicazione web e tutte quelle attività necessarie alla buona riuscita di Giovani Direzioni.
Per chi ha già conosciuto la rassegna nei due anni passati, qualche faccia sarà già nota (con o senza parrucca fucsia). Sono le facce del COMITATO Giovani Direzioni.
Quest’anno, per restare in tema musica (sottofondo costante delle nostre attività), ve lo presentiamo con delle canzoni che caratterizzano ognuno di loro:

ELISA: “I got a pocket, got a pocket full of sunshine, I’ve got a love and I know that it’s all mine oh.oh,oh Do what you want, but you’re never gonna break me, sticks and stones are never gonna shake me oh,oh,oh”

FRANCESCA: “White riot, i wanna riot, white riot, a riot to my own”

GIULIA: “Puoi cambiare camicia se hai voglia, e se hai fiducia puoi cambiare scarpe, se hai scarpe nuove puoi cambiare strada, e cambiando strada puoi cambiare idee, e con le idee puoi cambiare il mondo, ma il mondo non cambia spesso, allora la tua rivoluzione sarà cambiare te stesso”

MARLENE: “Let the sun beat down upon my face, stars to fill my dreams, I am a traveller of both time and space, to be wher I have been”

MICHELE: “Nothing Promised, no Regrets, voulez-vous ain’t no big decision, you know what to do, la question c’est voulez-vous”

MIGLIO: “Ho imparato a sognare quando inizi a scoprire che ogni sogno ti porta più in là, cavalcando aquiloni, oltre muri e confini, ho imparato a sognare da là”

PATTY: “E adesso aspetterò domani per avere nostalgia, signora libertà signorina fantasia, così preziosa come il vino, così gratis come la tristezza, con la tua nuvola di dubbi e di bellezza”

ROBY: “legato ai suoi fianchi con un filo d’argento, un vecchio aquilone la portava nel vento, e lei lo seguiva senza fare domande, perché il vento era amico ed il cielo era grande”

STEFANIA: “Per il mondo tu vedrai gente che non ride più, che non sa cercare ormai ciò che stai cercando tu, il denaro è bello ma conta più la libertà, prendi la chitarra e vai, se ti fermi invecchierai, oggi il mondo si burla di te, forse un giorno ascolterà, canta e canta i sogni tuoi, prendi la chitarra e vai”

VALERIA: “La malinconia si balla come un lento, la puoi stringere in silenzio E sentire tutto dentro. È sentirsi vicini e anche lontani, è viaggiare stando fermi È vivere altre vite, è sentirsi in volo dentro gli aeroplani, sulle navi illuminate, sui treni che vedi passare”

 

 

 


27 marzo 2015

IL COMITATO

#GiovaniDirezioni

CHI SIAMO

 

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Le presentazioni a volte sono doverose, soprattutto all’incipit di una storia.
La nostra ciurma è formata da 12 strani elementi.
Persone diverse, ma che seguono una stessa rotta (una stessa direzione?)

 

Crediamo nella forza delle idee.
Cerchiamo la bellezza.
Amiamo l’energia che si genera dall’unione di più voci.
Se la ricchezza dell’essere umano è racchiusa nella sua capacità di emozionarsi, vogliamo proporre IL TEATRO come luogo per raggiungerla. E noi, ci proponiamo come guida.
Sulla nostra mappa ci sono isole inesplorate, spettacoli mai visti, personaggi folli, quesiti irrisolti.
La bussola, a volte la perdiamo, e ci orientiamo col sole.

Sì, ma CHI SIAMO?


Bio: Cipollino tuttofare (sia in scena che fuori), biondo, bello e dallo spirito libero come il vento.
Se volete rintracciarlo, mandate un piccione viaggiatore.

Bob: signorina Aquilone, drammaturga in incognito con la testa tra le nuvole, ha un cane a forma di Lessie e un rapporto complicato con gli orologi e con gli abbracci.

Elisa: vorrebbe essere trasformata in una statua e vivere in piazza della signoria a Firenze, si tatua stranezze come il latte alle ginocchia e le farfalle nello stomaco, litiga col filo interdentale.

Giulia: organizzatrice teatrale organizzatissima (quasi sempre), non si separa mai da telefono e auricolari, la sua risata è fragorosa e inconfondibile, soprattutto quando scoppia nel silenzio di una platea.

Ila: detta Dira, è la più giovane, direttamente dalla Toscana, amante del vino rosso e della birra scura, ilare anche da sobria, aspirante attrice, chiacchierona.

Michele: alias Narcissus, cinico e cinefilo, lotta da tempo (e invano) contro la sua dipendenza da Coca cola. Ha pensato di voler leggere Harry Potter anche in latino.

Miglio: altrimenti detto Ciccio, ingegnere dagli occhi bicolore, grande testa per un grande cervello (una sfida per i cappellai). Ha 14 anni da circa 10 anni.

Patty: campionessa nazionale di freddure, divide tutto ciò che vede per 5, genio il più delle volte, doppiatrice non ufficiale di Cristina D’Avena (con annesso repertorio), odia le cipolle, ama l’aceto balsamico.

Fratelli Raineri: Elisa e Riccardo, competitiva e filosofa lei, bradipo felice dai folti baffi lui. Al mattino lei annusa il suo albero di mimosa, lui strimpella la chitarra. Geneticamente portati per discorsi infiniti e domande esistenziali, vite costellate da punti di domanda e copioni teatrali, hanno un cane di nome Vessi.

Sere: ama le balene e gli origami, dipendente da cibo cinese, estimatrice di Bretzel bavaresi, produttrice solidale di metafore, ritardataria seriale, dolce come un bignè, ma non fatela arrabbiare…

Valeria: Pallavolista dal colore di capelli indefinito, ama la polenta. Di giorno vuole avere il controllo su tutto, di sera si toglie la corazza e si addormenta con i suoi peluches.

Roberta Orlando
Con la collaborazione di Serena Gennaro

 

18 marzo 2015

Direzione Prima, un Prologo

Son passati quasi nove mesi, ma qui si continua a macchinare e lavorare.
Vele spiegate e all’orizzonte scorgiamo già quella che sarà la nuova edizione.
Chi incontreremo e cosa vedremo non lo sappiamo ancora ma il vento soffia, la direzione è quella e noi la seguiamo.
Ma ALT! Questa è un’altra storia.
Facciamo un passo indietro, alle origini di quello che fu.

vincitori 2014

Per prima cosa venne un’idea.
L’idea prese poi le sembianze di un bando. Il bando richiamò a sé giovani compagnie dall’Italia tutta. Tre vinsero.
Seguirono vagonate di ore di lavoro, moltissimo impegno, una freccia magenta elettrico, migliaia di giri in macchina e litri di caffè: tutto questo diede vita alla neonata Rassegna Giovani Direzioni, che vide sul palco della Casa delle Arti – a Cernusco Sul Naviglio – le compagnie Jorghe, Borgobonò e Figli di Troll.

17 Giugno: Bed Peace (Compagnia Jorghe)
22 Giugno: In ogni caso nessun rimorso (Compagnia Borgobonò)
3 Luglio: Che poi noi uomini ci siamo evoluti da un tipo di specie di scimmia (Compagnia I Figli di Troll).

Ma Giovani Direzioni è stata soprattutto una grande avventura con protagonisti attori, registi e organizzatori sotto la supervisione del Signor Mamimò e dei suoi folletti.

Amarcord

“In realtà ho due momenti che ricordo con gioia. Il primo è la riunione di inizio progetto in cui tutti i gruppi si sono presentati e hanno spiegato il loro progetto. Quello è il momento in cui ho realizzato che tutto era diventato reale, non più solo parole raccolte nelle righe di un bando, ma idee che avrebbero dovuto concretizzarsi. Il secondo momento è quell’istante in cui tutto è pronto, si spengono le luci di sala, per un attimo rimani in apnea fino a quando il primo attore non inizia a parlare. Personalmente, da organizzatrice sai che anche se fisicamente non sei sul palco, vicino a quell’attore che parla c’è anche una parte di te. Tiri un sospiro di sollievo, non sai ancora come reagirà il pubblico, ma sei ugualmente soddisfatta del lavoro svolto.”

Nadia Fiorio (organizzatrice, compagnia I Figli di Troll)

“Del progetto ricordo con piacere, in special modo, la presenza dei folletti! Allegri ed attenti aiutanti, molti dei quali sono diventati poi dei preziosi amici! E ci tengo a ricordare l’aperitivo che ha preceduto il nostro spettacolo, artigianale e semplice. Può sembrare una piccola cosa, ma io l’ho trovata una dimostrazione di accoglienza verso il pubblico molto importante. In un momento così complicato per il teatro italiano è bello vedere che, tra le mille fatiche, c’è ancora chi ha un occhio di riguardo per un elemento fondamentale come quello del pubblico.”

Elisa Proietti (attrice, compagnia Borgobonò)

“Il primo giorno di montaggio quando abbiamo allestito la scena e abbiamo finalmente visto il nostro letto sul palco Nastassia mi disse: “questo letto ora è la cosa più preziosa che abbiamo”…il nostro spettacolo si svolge su di un letto gigante, palco degli attori, il mondo dei nostri personaggi.”

Laura Tassi (regista, compagnia Jorghe)

“Ho visto curiosità, amicizia, fatica, fratellanza.
Ho visto gente che mai nella vita sarebbe andata a teatro per vedere uno spettacolo.
Ho visto gente con la cravatta, ho visto gli addetti ai lavori.
Ho visto il panico negli occhi di qualcuno.
Ho visto la fatica e il sudore.
Ho visto meraviglia, sorrisi grandi come una casa, ho visto concentrazione.
Ho visto brindisi e soddisfazione.
Ho visto magie sul palco, e le ho viste anche al bar.
Ho visto gente che tornava a casa portandosi delle domande, e qualcuno persino risposte.
Vi dirò, ho visto del buon teatro e gente che ha saputo amarlo.”

Giulia Anghinoni (Organizzatrice MaMiMò, Condottiera Giovani Direzioni)

 

Immagini, punti di vista diversi, ricordi per lo più.
Quattro per la precisione, come quattro sono i ruoli dei protagonisti nella storia di Giovani Direzioni: attori, registi, organizzatori, mamimosi.
Ecco, voi per il momento non dimenticate che è una storia che continua.
Per il resto, buon vento.

Serena Gennaro
– membro del Comitato Giovani Direzioni, folletto –