Sabato 14 ottobre ore 21.00
IO, PINDARO E LAPALISSE
scritto e diretto da Riccardo Sirignano | con Ludovico D’Agostino, Simone Formicola, Kabir Tavani | organizzatore Daniela Veronica Ferrante | musiche Jeff Grammi (Sottosuolo Record) | Compagnia Two Little Mice
Io, Pindaro e Lapalisse nasce come progetto di commedia psicologica, un viaggio all’interno della molteplicità di una singola mente umana. La vicenda ruota intorno ad un gruppo di anti-eroi, tre personaggi inetti, incapaci di far fronte alle sfide che la vita riserva loro. Io è un ragazzo in balia degli eventi, sommerso da molte voci come lo siamo tutti quotidianamente, incapace di discernere tra il vero il falso, il giusto e lo sbagliato. Pindaro e Lapalisse sono apparentemente più saldi, ma intrappolati nella loro mono-percezione: l’uno avulso dalla realtà che lo circonda, l’altro saldamente incollato a essa. Insieme i tre personaggi simboleggiano un conflitto imprescindibile, il caos a volte controllato che domina la nostra vita. Tutti e tre i personaggi si affidano a un registro comico particolare, mentre Io assume spesso l’atteggiamento di uno stand-up comedian, un uomo solo in conflitto diretto con una platea che al contempo rappresenta, istruisce e commenta; Pindaro e Lapalisse si rifanno alle dinamiche della splapstick comedy che con personaggi di rilievo storico come Buster Keaton e Charlie Chaplin ha rappresentato uno dei più alti esempi tangibili di anti-eroe del Novecento. Lo spettacolo mira a essere universalmente accessibile, leggibile e ri-leggibile su più e diversi livelli, cercando di adoperare gli strumenti classici del genere comico in maniera intelligente e misurata.
Sabato 21 ottobre ore 21.00
ADIOS
di Matteo Luoni e Simon Waldvogel | regia Simon Waldvogel | con Federica Carra, Camilla Parini, Camilla Pistorello, Carla Valente | assistente Gianpiero Pitinzano | organizzatrice Roberta Ursino | video Bonasia&Narcisi | scena Giulia Breno | luci Matteo Crespi | compagnia Atrè Teatro
Federica, Camilla e Carla sono tre sorelle, ma la storia non è quella.
Non è nemmeno una storia, piuttosto, una notte bianca, quando i sogni non hanno padroni e si vivono senza chiedersi se si sia vivi o morti.
E’ una notte luminosissima, in una stanza vuota, dalle pareti non perfettamente allineate.
Solo qualche oggetto che, galleggiando, riporta ad un ambiente domestico.
Tre sorelle che hanno bisogno di parlarsi da tempo. Ma che non lo fanno.
Per scelta. Per pudore.
O per Natura, come Carla, che nel sogno può finalmente comunicare e dare forma a pensieri che nella vita non è mai riuscita ad esprimere con il linguaggio: esce dal mondo, e uscendo da esso vede il mondo nella sua totalità.
Le sue sorelle, Camilla e Federica, si ritrovano in questo non luogo ma si dimenticano di esserci già state.
Sono confuse, e ogni volta c’è la fatica di ricostruire la memoria di chi si è. Mosse dal desiderio di parlare con la sorellina alla quale non hanno mai chiesto niente a causa della sua diversità, scopriranno di essere malate della “malattia moderna per cui tutto porta ad avere la sensazione che la vita è priva di significato” ma impareranno che “chi ha un perché per vivere quasi sempre sopporterà come vivere.” (Nietzsche)
In questa stanza, guidate da una presenza misteriosa, le sorelle potranno dire Addio a tutti i “ruoli” a cui sono state assegnate, a tutte le bugie che si sono bisbigliate, a tutte le cose che non si sono mai dette.
Potranno dire Addio alla paura della diversità, riabbracciarsi e domandarsi se esista altro modo per stare al mondo.
Addio è il punto alla fine per scrivere una nuova storia.
Dire Addio è ritrovarsi e scegliersi un’altra volta ancora.
Sabato 28 ottobre ore 21.00
APLOD
testo Rodolfo Ciulla | con Michele Fedele, Matteo Giacotto, Giacomo Vigentini | regia collettiva di Rodolfo Ciulla, Michele Fedele, Matteo Giacotto, Giacomo Vigentini | voce fuori campo (DOMOMAC) di Dalila Reas | organizzatrice Serena Tagliabue | compagnia Fartagnan Teatro
In un futuro non troppo lontano, il governo ha dichiarato illegale produrre e caricare in internet materiale video. Siti come YouTube sono stati chiusi e dichiarati fuori legge. Nei meandri del web però esistono siti pirata dov’è ancora possibile condividere video. Il più famigerato di tutti è APLOD, dove un videomaker può guadagnare un sacco di soldi caricando un video. In questo mondo dove tutti sono dediti al lavoro, a metà fra un romanzo di Orwell e una sceneggiatura dei Cohen, il nostro protagonista viene licenziato. Spinto dal peso delle bollette e dell’affitto da pagare, e stufo di vivere una vita quasi ai margini della società, decide di realizzare video da caricare su APLOD infrangendo la legge.
Biglietti: prezzo unico €5 per ogni spettacolo
INFO E PRENOTAZIONI:
0522.383178 | biglietteria@teatropiccolorologio.com