Durante il festival, nel foyer del Teatro Piccolo Orologio, sarà allestita la mostra

 

LE “UTOPIE CONCRETE” DI ALEXANDER LANGER
parole e immagini di  un“portatore di speranza”

a cura di Lorenzo Capitani e Ugo Pellini

 

La mostra, promossa con il convinto sostegno di Boorea, nell’ambito di un progetto complessivo del Comune di Reggio Emilia per la valorizzazione del Giardino delle religioni (Parco Langer), presso il Parco del Diamante, si propone di avvicinare il grande pubblico, con intento divulgativo, ad uno dei promotori del pensiero ambientalista e pacifista, il cui testimone viene oggi ripreso dalle nuove grandi mobilitazioni giovanili.

 

Alex Langer  (1946-1995) Sud-tirolese nato a Vipiteno, da padre ebreo e madre cattolica, vicino ai cattolici del dissenso e a Don Milani nella Firenze di fine anni ’60. Insegnante, giornalista, ricercatore, “uomo di confine oltre ogni confine”, ha saputo interpretare le istanze dei nuovi movimenti, con originalità e profondità,  divenendo fondatore dei Verdi in Italia e  parlamentare europeo, votato alla causa della riconversione ecologica e della convivenza tra i popoli. Con la forza dell’esempio e attraverso una presenza instancabile nelle situazioni di maggiore tensione internazionale, in particolare nelle aree martoriate della ex-Jugoslavia , ha rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per un nuovo pensiero ecologico e pacifista, capace di interrogare in profondità i paradigmi di una civiltà occidentale, fortemente segnata dal primato del mercato e del consumo. Anche dopo la tragica conclusione della sua esistenza, il lascito dei suoi scritti, delle sue mille iniziative in Italia e in Europa, delle sue proposte lungimiranti, continua a costituire un patrimonio prezioso per una visione ecologica  del futuro.

Aldo Capitini (1899-1968) Ragazzo del ’99dell’Ottocento, conosciuto dal grande pubblico per aver ideato la prima Marcia della Paceda Perugia, sua città natale, ad Assisi, ha attraversato molte stagioni di impegno, dall’antifascismo alla ricostruzione civile e postbellica. Filosofo, poeta, educatore, ha per primo in Italia operato un personalissimo confronto con il percorso nonviolento, approdando ad un suo originale pensiero, “disarmato e disarmante”, confrontandosi con gli intellettuali più liberi del suo tempo, promuovendo, ancora nel pieno della guerra fredda, un movimento per la pace concepito come soggetto politico autonomo e svincolato dalle più ristrette logiche di schieramento. Nel suo nome, molte iniziative di carattere nazionale, politiche ed editoriali, tengono viva, anche nei tempi dei nuovi conflitti  internazionali, la  causa della convivenza pacifica tra i popoli.