FEMMINILI PLURALI

Percorso teatrale e autorale gratuito sull’ empowerment femminile e sulla parità di genere aperto a tutt*

A cura di Valeria Perdonò e Luca Cattani

Interrogarsi sul Femminile oggi pare un’impresa tanto ardua quanto scontata. Provare a confrontarsi, poi, al riguardo diviene delicato e quasi un po’ pericoloso: si cade facilmente nella retorica, si rischia di generalizzare, e si stigmatizza senza davvero analizzare le situazioni, i contesti e soprattutto la Storia dalla quale veniamo. Ci si schiera spesso a favore o contro, senza rendersi conto che la questione non dovrebbe implicare per forza un conflitto con il genere opposto, il maschile. E non si considerano, quasi mai, le infinite possibilità che il femminile comporta, pensando di poter etichettare gli universi femminili in tipologie preconfezionate: a partire dai tempi di Elena di Troia, del ratto delle sabine, passando per i roghi delle streghe, le barricate delle suffragette, fino ad arrivare alle minigonne delle nostre nonne, e a quel “rosa” che qualcuno ha deciso essere il nostro vessillo.

Eppure, nonostante le conquiste del secolo scorso, tra quote rosa e codici rossi, la figura della Donna resta ai livelli più bassi della scala sociale ed economica. Stereotipi ancora troppo radicati nel pensiero collettivo che considerano il genere femminile come una specie protetta, inferiore, da tenere ai margini, casi di femminicidio che quasi non si riescono a contare, piccole violenze quotidiane psicologiche e verbali che nessuno denuncia, salari e posizioni lavorative ancora totalmente differenti tra uomini e donne (l’Italia è tra gli ultimi posti nella classifica europea) e testate di informazione che parlano di delitti d’amore, di donne troppo belle, di corpi, di immagini. Etichette. Stereotipi.

Ma le parole sono importanti e necessitano di uno spazio di confronto per essere celebrate, necessitano di un tempo che permetta un dibattito e un approfondimento, per essere messe in discussione, studiate e poi divulgate, per chiamare le cose con il proprio nome. O almeno provarci.

Pertanto, all’interno delle attività del Progetto Europeo SFC – SHAPING FAIR CITIES in collaborazione con Equipe O2 (Centro Teatrale MaMiMò, Spazio Gerra, Phoresta Onlus, Binario 49), Legambiente Reggio Emilia, CAI sezione Reggio Emilia, Coop. Sociale San Giovanni Bosco, il Centro Teatrale MaMiMò propone un ciclo di incontri sul tema del femminile:
appuntamenti volti ad indagare e sperimentare nuove voci e visioni, attraverso il confronto tra culture diverse e le esperienze di una società multietnica e  sfaccettata come quella della città di Reggio Emilia, partendo dalle tappe fondanti della nostra Storia, con riferimenti mitologici e letterari, fino ad arrivare ai femminicidi incontenibili dei nostri giorni.

Attraverso un percorso teatrale e autoriale, invitiamo uomini e donne – dai 18 anni – a confrontarsi con questo tema, per riflettere insieme partendo anche da esperienze personali,e provare a tracciare buone pratiche possibili per un vivere sereno ed equo, volto al rispetto dei diritti civili e in particolare di quelli femminili.

Gli incontri saranno di 3 ore ciascuno e prevedono una restituzione alla città presso il Teatro Piccolo Orologio , all’interno del Festival “Felicità Sostenibile. Eventi di spudorata propaganda a sostegno dell’ambiente”.

Vedranno coinvolti alcuni ospiti di settore, rappresentanti di istituzioni e attivisti, e saranno condotti da Valeria Perdonò, attrice diplomata al’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma, molto attività in progetti teatrali e di formazione sulla violenza di genere, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Non Da Sola e i Comuni di Mantova, Reggio Emilia, Pavia, Milano, e Luca Cattani, attore e insegnante del Centro Teatrale MaMiMò diplomato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.

 

Calendario incontri:

– Sabato 15 e domenica 16 febbraio
– Sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo
– Sabato 21 e domenica 22 marzo
– Sabato 28 e domenica 29 marzo

Orario:

dalle ore 15:00 alle 18:00

Luogo di svolgimento:

Sala prove del Centro Teatrale MaMiMò, via Adua 97/h – Reggio Emilia

Il primo incontro di sabato 15 febbraio si svolgerà alle 17.00 a Binario49, Via Giuseppe Turri 49, in occasione della giornata di lancio delle iniziative di #AlleanzeSostenibili, progetto Felicità Sostenibile: Il festival prende O2 all’interno del Bando Shaping Fair Cities

Restituzione scenica:

4 aprile @Teatro Piccolo Orologio

 

Info e iscrizioni:

l.cattani@mamimo.it, 0522.383178