
Prosa
L’Altra Faccia della Medaglia
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Testimonianze e documenti storici sulle Foibe, per un viaggio in una verità che non si saprà mai
Tante volte abbiamo sentito questo monito: “Bisogna conoscere la storia, per evitare che essa si ripeta”.
FOIBE. ESODO. La storia che raccontiamo questa sera ha certamente bisogno di essere ricordata. Per troppo tempo è stata dimenticata. Per troppo tempo è stata costretta nell’oblio, forse per convenienza politica, forse per una deliberata ragion di stato, o magari per non ledere delicate relazioni internazionali. Ma come tante medaglie, anche questa ha due facce: italiani e jugoslavi, vincitori e vinti, civili e combattenti. Una sola cosa accomuna queste coppie contrapposte: la Violenza. La violenza di chi, in questa storia, si è alternato nel ruolo del più forte, e lo ha sempre fatto opprimendo. La violenza subita da coloro che, in molti casi, non avevano colpa se non quella di essere nati in un territorio conteso tra due popoli. Quella violenza scoppiata tanti anni fa, ancora oggi fa girare vorticosamente questa medaglia che oggi ci mostra le sue nuove facce, ovvero revisionismo e negazionismo. Ricordare la violenza non è sufficiente ad impedire che fatti simili possano ripetersi, quella brutalità continua a produrre un moto di odio e sospetto, e non avremo una vera pace finché quella medaglia non smetterà di girare. Solo ricordare il dolore della gente potrà farlo. Crediamo che questo sia un monito più efficace. Nel giorno del ricordo, ricordiamo il dolore.
Alessandro Vezzani