
Prosa
Volare
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Ispirato alle novelle “Volare” e “La Veste Lunga” di L. Pirandello
Ispirato alle novelle di Luigi Pirandello, Volare è uno spettacolo che racconta la storia di tre donne, ma anche di tre anime. Adriana è una vedova. Non esce più di casa dal giorno della morte del marito. Sopraffatta da un male incurabile è costretta a compiere per la prima volta un viaggio. Un’anima chiusa e schiva acquista una lucida, sconfinata coscienza di tutto, nell’incontro con un mondo a lei ignoto, fatto di cose sempre esistite oltre e fuori la sua immaginazione. Didì è una ragazzina. Morta la madre, la casa si svuota di quell’alito familiare che riempie e tiene tutti uniti. L’imminente rovina economica spinge il padre a darla in sposa a un marchese di tanto più vecchio di lei. L’irrequietezza di un’anima che vive nel vuoto di un’ignota attesa trova corpo e riposo nella realtà di sogno dell’infanzia felice. Nené è una ragazza povera. La casa in cui vive è come una tomba. Lavora giorno e notte per mantenere la madre e la sorella malate, confezionando sacchettini e scatoline per i matrimoni di altre ragazze. Un’anima chiusa in una gabbia la cui porta è aperta può scegliere: restare o volare via? Un viaggio d’amore verso la morte quello di Adriana, il primo viaggio lungo verso il paese di sogno dell’infanzia felice per Didì, il volo fuori dalla gabbia di Nené… e sentire d’aver vissuto, e che può bastare, perché si è stati in un attimo, in quell’attimo, eterni.