Giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 gennaio ore 21.00 | Domenica 14 gennaio ore 17.00
STABAT MATER
TRILOGIA SULL’IDENTITÀ CAPITOLO II
ideazione Livia Ferracchiati | scritto e diretto da Livia Ferracchiati | con Chiara Leoncini, Stella Piccioni, Alice Raffaelli e la partecipazione video di Laura Marinoni | dramaturg di scena Greta Cappelletti |aiuto regia Laura Dondi | scene Lucia Menegazzo | costumi Laura Dondi | luci Giacomo Martelli Priorelli | suono Giacomo Agnifili | direttore di scena Emiliano Austeri | fonico Giacomo Agnifili | segretaria di compagnia Sara Toni | foto di scena Lucia Menegazzo | produzione Centro Teatrale MaMiMò e Teatro Stabile dell’Umbria/Terni Festival
Testo vincitore Premio Hystrio Scritture di scena 2017
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In Stabat Mater, secondo capitolo della Trilogia sull’identità, viene raccontata la vicenda di un trentenne, scrittore, uomo di cui si possono notare gli aspetti più ordinari nonostante egli stia vivendo una situazione straordinaria. Tale straordinarietà consiste nel vivere al maschile quando tutti, almeno inizialmente, osservino come il suo corpo abbia sembianze femminili.
Il tema centrale è l’emancipazione dalla madre, la difficoltà di diventare adulti.
Anche in questo spettacolo vengono messe in discussione le certezze a cui ci appigliamo per non cadere in un territorio che potrebbe sfuggire al nostro controllo.
La direzione dell’attore si fonda sullo sforzo costante di una ricerca dell’autenticità, è una sorta di seconda partitura testuale fatta di pause, relazioni, ritmi martellanti o blandi, dinamiche emotive ogni volta rinnovate dall’ascolto dell’unicità del momento, una parola recitata come smozzicata che alterna, esattamente come la drammaturgia del testo, momenti di quotidianità esasperata ad invenzioni che la vanno ad alterare.
La compagnia The Baby Walk, fondata da Liv Ferracchiati nel 2015, nasce intorno al progetto Trilogia sull’identità.
I tre spettacoli della Trilogia non sono legati da un filo narrativo, ma mettono il fuoco su diversi aspetti del vivere in un corpo che non è percepito come proprio. I membri della compagnia si sono formati in anni e corsi diversi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.