Il pubblico viene accolto da un misterioso personaggio: è Dedalo, il creatore di quel labirinto che chiamiamo realtà, ovvero quello che siamo abituati a vedere, quello che ci fa stare tranquilli, a cui tutti abbiamo scelto di credere al punto da non saperla più distinguere dalla verità. Dedalo lancia una sfida: andare al di là dello sguardo. Propone agli spettatori un gioco: entrare nelle profondità del labirinto, nelle pieghe inedite del mondo, al di là di quello che siamo abituati a guardare, e lì trovare da soli una via d’uscita, un altro modo possibile per essere felici. Lì dentro, dove tutto è possibile, spetterà al singolo giocatore decidere dove posare lo sguardo, scegliere a cosa credere, scegliere a cosa affidare la propria vita. Sì, perchè in gioco c’è la vita stessa… Nel labirinto non saranno da soli. Un mostro vi è rimasto rinchiuso e vaga alla ricerca di una felicità da divorare, alla ricerca di un posto nel mondo. Di fronte al rischio di essere divorati o di rimanere intrappolati per sempre i giocatori dovranno essere pronti a tutto, anche ad uccidere



