Il complesso del Casino dell’Orologio di Reggio Emilia, in cui ha sede il Teatro Piccolo Orologio, è uno spazio fortemente voluto dai cittadini della ex III Circoscrizione di Reggio Emilia che, nel Maggio del 1978, occuparono simbolicamente per quattro giorni la struttura pretendendo diventasse spazio culturale, sociale e ricreativo prima del territorio e poi della città. Sia la costruzione che la gestione fu realizzata grazie al duro e tenace lavoro di un centinaio di volontari che, superando ogni tipo di ostacolo, riuscirono a raggiungere i loro intenti. Il Teatro vero e proprio viene ricavato, nel 1981, nello spazio che prima era adibito a fienile. Il primo gruppo ad utilizzarlo fu il Teatro Zazù per le prove del proprio spettacolo. Nel 1982 fu destinato a Centro Giovani – TOPO – con la specializzazione: Teatro.

Successivamente viene affidato in convenzione all’Atelier Charivarì condotto da Herbert Thomas che, unitamente ad alcuni gruppi di base, lo gestisce fino al 1991. Dal 1992, con accordi e convenzioni di tipo diverso, è stato gestito dall’Associazione culturale “5T” che è riuscita a costruire un articolato progetto in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia (Assessorato Cultura – Circoscrizione III) e la Fondazione I Teatri, che ha visto crescere e diversificare le attività programmate al Teatro Piccolo Orologio con un trend progressivo di recite e presenze. Dal 2011, tramite bando pubblico, la gestione del teatro è passata all’Associazione Centro Teatrale MaMiMò che ne ha fatto la sua casa e luogo di creazione artistica.