Una ricetta per raccontare una vita

Incontri In Cucina

La cucina è uno dei fondamenti della cultura individuale e sociale.

Ogni essere umano è riferibile a un focolare, a una tavola, a profumi e sapori, a ingredienti e rituali legati al cibo. È da questa consapevolezza che ha preso forma un progetto che ha utilizzato la cucina come strumento per costruire legami: legami verticali, tra generazioni, attraverso la trasmissione di saperi e ricette; e legami orizzontali, capaci di generare incontro e scambio tra culture diverse, tra storie apparentemente lontane.

Il progetto ha avuto come obiettivo la creazione di una rete relazionale basata sullo scambio di ricette e di racconti di vita, facilitando – attraverso la dimensione conviviale e quella della narrazione teatrale – l’integrazione di nuclei familiari e individui che si trovavano in situazioni di fragilità o marginalità sociale.

Si è partiti con incontri individuali, svolti direttamente all’interno dei Co-Housing dell’Unione Tresinaro-Secchia, dove si è incontrata l’utenza nei propri alloggi. È stato lì che, grazie alla mediazione degli operatori del Servizio Sociale Unificato e degli educatori delle cooperative, sono nate le prime storie condivise, i primi piatti cucinati insieme, le prime memorie rievocate attorno ai fornelli.

Gli abitanti di queste particolari strutture, accomunati da percorsi di vita segnati da gravi difficoltà – perdita della casa, del lavoro, di legami affettivi – sono stati posti al centro dell’esperienza. Ciascuno ha portato la propria ricetta, il proprio sapere culinario, trasformando la preparazione di un piatto in un gesto di restituzione, di fiducia, di incontro.

Nell’estate del 2021 e poi ancora nell’estate del 2022, il progetto ha trovato espressione in momenti conviviali collettivi, eventi pubblici che hanno messo in relazione tutte le persone coinvolte nei mesi precedenti. Attorno a una tavola allargata, si sono annodati legami nuovi e rinsaldati quelli nati in sordina, negli alloggi privati.

Parallelamente, tutti gli incontri sono stati documentati attraverso video, pubblicati su un canale YouTube dedicato, così da dare massima visibilità all’iniziativa e mantenere viva la memoria e la narrazione del progetto, anche in caso di nuove restrizioni sanitarie.

È così che la cucina si è trasformata in un linguaggio comune, in uno spazio condiviso dove è stato possibile riconoscersi, ascoltarsi, ritrovarsi.

 

È stato favorito anche il contatto diretto con produttori locali del settore agroalimentare, promuovendo l’alimentazione a chilometro zero e l’uso di prodotti sani e naturali. Questi ingredienti sono poi diventati la base per una ricetta speciale che è stata affidata a uno chef stellato: una creazione gastronomica che ha saputo fondere sapientemente ingredienti e lavorazioni provenienti dalle ricette raccolte durante il progetto, trasformando l’intera esperienza in un piatto gourmet simbolico.

Tutti questi momenti, fondamentali per dare continuità al progetto anche nei mesi autunnali e invernali, sono stati pensati fin dall’inizio per poter essere realizzati sia in presenza sia in modalità a distanza, in modo da garantirne lo svolgimento anche in caso di restrizioni sanitarie.

L’estate del 2022 ha visto la realizzazione dell’incontro conclusivo, una grande festa all’aperto che ha racchiuso e celebrato l’intero percorso. Durante l’evento è stato presentato il libro di ricette raccolte, mentre la compagnia MaMiMò ha portato in scena uno spettacolo teatrale ispirato alle storie condivise dagli stessi partecipanti: un racconto corale, nato dall’intreccio di vite, memorie e sapori.