Home » Progetti » Teatro Sociale » Unione Tresinaro Secchia » Parole Riflesse
Parole Riflesse
Questo progetto nasce dal desiderio di proporre un percorso inclusivo e di cittadinanza consapevole che risponda, attraverso il teatro, al desiderio di scoprirsi nelle proprie unicità livellando le barriere della diversità, dell’età e dell’esperienza per trovare un comune linguaggio di espressione. Creare, agire, sperimentare, mettersi in discussione permette all’uomo di costruire la propria identità, la quale orienta poi le scelte concrete. Il Teatro, infatti, è il luogo dove non esiste il giusto o lo sbagliato, ma solo la personale visione della realtà, la personale capacità di lettura del mondo.
Studenti delle scuole superiori – Istituto Gobetti di Scandiano – attraverso il progetto di alternanza scuola lavoro hanno affiancato alcuni ragazzi con disabilità e grazie alla guida di un docente di teatro hanno costruito delle scene a partire dai loro ricordi personali attraversando testi di drammaturgia nota, contemporanea e non.
Sempre grazie all’ascolto e al teatro, alcuni ragazzi delle superiori hanno affiancato persone della terza età al fine di comprendere e rielaborare i ricordi di chi ha vissuto un’epoca diversa da quella attuale. Seguiti da docenti di recitazione e drammaturgia, hanno creato una serie di domande da sottoporre agli intervistati, che incontreranno al fine di poter comprendere meglio il tempo in cui sono nati e come hanno vissuto l’età dell’adolescenza.
Crediamo infatti che, finché esistono i “nonni”, sia indispensabile capire da loro cosa è stato vivere in un tempo passato in cui i valori, i ritmi le parole erano diverse. Nessun libro di storia potrà mai sostituirli.
A partire dal materiale ricavato da queste interviste sono state scritte scene teatrali poi interpretate dagli studenti stessi.
Questo progetto è stato il primo realizzato grazie al contributo regionale e al lavoro sul territorio dell’Unione Tresinaro Secchia nel 2019.





