Nell’ultimo anno di frequentazione delle accademie teatrali italiane o all’indomani del diploma,  siamo soliti vedere il nascere di numerosi progetti di spettacolo di giovanissimi interpreti, attorno ai quali si concentrano altre e diverse figure professionali: attori, drammaturghi, tecnici del suono, musicisti, light designer, organizzatori, ecc. Si tratta di un fenomeno in costante aumento, dal momento che il mercato del lavoro fatica ad offrire a questi giovani artisti delle serie e continuative proposte professionali.

Si tratta, molto spesso, di ensemble che si raccolgono attorno a un’idea di spettacolo, a un progetto di regia oppure al desiderio di creare un collettivo teatrale. Sono nuclei artistici il cui entusiasmo viene, a parte rare eccezioni, mortificato dall’impossibilità di circuitare con una minima continuità.

Le opportunità a singhiozzo, che capitano ad alcuni membri del gruppo in varie fasi della stagione, minano l’equilibrio della compagnia e mettono in seria difficoltà il progetto.

Promozione e distribuzione sono curate, quando va bene, da un organizzatore pagato a percentuale o peggio ancora sono curate da un attore o dal regista, privi delle sufficienti competenze.

 

Il progetto Giovani Direzioni vuole farsi carico di questo fenomeno di precarietà e sostenere, con questo bando, un’opportunità di tutoraggio e affiancamento per tre giovani compagnie talentuose che vogliano muovere i primi passi nel mondo del lavoro attraverso un’attività di compagnia.

Altresì questo progetto nasce per dare spazio e speranze a coloro che saranno i protagonisti del domani, forti del fatto che MaMiMò, Associazione K/Manifattura K, Ilinxarium-Residenze e Karakorum hanno vissuto le stesse difficoltà trovando con pazienza e perseveranza la strada per crearsi un proprio presente/futuro teatrale.

 

Crediamo sia il momento di investire in modo più strutturato e continuativo nella creatività giovanile e, fornire nel tempo alle giovani compagnie selezionate, gli strumenti professionali per navigare con competenza e fiducia nel mercato teatrale italiano.